Almeno questa è l'intenzione di Governo di Aragona che intende che le esportazioni della regione si sommano 9.000 milioni di euro che è stato esplicitato nelle dichiarazioni dell'economista Enrique Barbero nel numero 44 della rivista "Economia Aragonese" che è edito da IBERCAJA.
In detta rivista, e nel succitato numero, a studio monografico sul mercato del lavoro spagnolo e la Penetrazione delle TIC in Aragona. Infine, in questo numero e facendo un esercizio di estrapolazione, parliamo anche delle prospettive che avrà l'economia della regione nel 2020.
Barbero ha anche commentato in conferenza stampa che l'export è diventato uno dei motori dell'economia aragonese generandone la dinamizzazione. Allo stesso tempo, il cadere che è stato prodotto in Aragona dal costruzione e nel consumo di ogni genere di merce.
I dati di esportazione per il primo trimestre di questo 2011 suggeriscono che nel corso del 2011 ci sarà venduto all'estero per 2.500 milioni di euro, una cifra molto grande anche per un'economia sviluppata come quella aragonese. Quello che resta ancora in cantiere, sempre secondo Barbero, è la creazione di occupazione visto che attualmente ci sono 92.500 disoccupati.
I dati macroeconomici suggeriscono che l'uscita dalla crisi ad Aragon sarà molto più veloce rispetto al resto dello Stato, poiché il suo livello di indebitamento è solo del 145% del PIL e il debito pubblico nella comunità autonoma non raggiunge il 9%, mentre la media per il resto dello Stato sfiora l'11%.
fonte: Abc | Immagine: irispettro